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Changing time 3D

Changing time 3D


Date:
May 11, 2011

Il proposito che lo guidava non era impossibile, anche se soprannaturale. Voleva sognare un uomo: voleva sognarlo con
minuziosa interezza e imporlo alla realtà…
Comprese che l’impegno di modellare la materia incoerente e vertiginosa di cui si compongono i sogni
è il più arduo che possa assumere un uomo, anche se penetri tutti gli enigmi dell’ordine superiore e dell’inferiore: molto più
arduo che tessere una corda di sabbia o monetare il vento senza volto…
Sognò un uomo intero, un giovane, che però non si levava, né parlava, né poteva aprire gli occhi. Per notti
e notti continuò a sognarlo addormentato…
Nelle cosmogonie gnostiche, i demiurgi impastano un rosso Adamo che non riesce ad alzarsi in piedi;
così inabile, rozzo ed elementare come quest’Adamo di polvere, era l’Adamo di sogno che le notti del mago avevano fabbricato…
Nel sonno dell’uomo che lo sognava, il sognato si svegliò. […]
Prima (perché non sapesse mai che era un fantasma, perché si credesse un uomo come gli altri)
gl’infuse l’oblivio totale dei suoi anni di apprendistato…
Non essere un uomo, essere la proiezione del sogno di un altr’uomo: che umiliazione incomparabile,
che vertigine!.Andò incontro ai gironi di fuoco: che non morsero la sua carne, che lo accarezzarono
e inondarono senza calore e senza combustione…
Con sollievo, con umiliazione, con terrore, comprese che era anche lui una parvenza, che un altro stava
sognandolo…
(“Finzioni”, J. L. Borges)

 

The purpose that guided him was not impossible, even if supernatural. He wanted to dream of a man: he wanted to dream with him meticulous wholeness and impose it on reality …
He understood that the commitment to model the incoherent and vertiginous matter of which dreams are made up
it is the most difficult that a man can assume, even if he penetrates all the enigmas of the superior and inferior order: much more difficult to weave a rope of sand or to coin the wind without a face …
He dreamed of a whole man, a young man, but he did not get up, nor spoke, nor could he open his eyes. For nights
and nights he kept dreaming of him asleep …
In Gnostic cosmogonies, the demiurgi knead a red Adam who can not stand up;
so unfit, crude and elementary like this Adam of dust, it was the dream Adam that the nights of the magician had made …
In the sleep of the man who dreamed of it, the dreamed one woke up. […]
Before (because he never knew he was a ghost, because he believed a man like the others)
infused him with the total oblivion of his years of apprenticeship …
Not being a man, being the projection of another man’s dream: what incomparable humiliation,
what a dizziness! He went to meet the groups of fire: that they did not bite his flesh, that caressed him
and flooded without heat and without combustion …
With relief, with humiliation, with terror, he realized that it was also a semblance, that another was
dreaming …
(“Finzioni”, J. L. Borges)